Il cibo giapponese è riuscito a farsi apprezzare in tutto il mondo, con le sue prelibatezze prevalentemente a base di riso, pesce e con tantissimi accostamenti di sapore molto ricercati e amati dai palati più raffinati.

I Giapponesi amano molto lo street food e sono tantissime le occasioni in cui è possibile trovare, per strada, stand in cui gustare diversi piatti locali.

Una delle prelibatezze tipiche del finger food giapponese, a cui è impossibile resistere, sono  i takoyaki.

Per chi non lo sapesse i takoyaki (polpo alla griglia) sono delle gustosissime polpette di polpo, rivestite da una pastella, fatta con farina di grano, con all’interno dei pezzetti di polpo bollito, dei pezzetti di pastella di tempura, del benishouga, zenzero di colore rosso  marinato e cipollotti verdi.

Queste palline giapponesi, tipiche della cucina di Osaka, sono diffuse in tutto il Giappone e in particolar modo nel Kansai dove è facile trovarle, come contorno, servite assieme ad un piatto di riso.

E’ possibile gustarle nei ristoranti o, per una pausa più “veloce”, nelle numerose bancarelle che si trovano sulle strade delle città e nei  piccoli negozi take-away che, in pochi minuti, serviranno queste bollenti polpette di polpo alla piastra in una barchetta di carta o bambù.
E occhio a non bruciarvi!

I takoyaki vengono considerati in Giappone come uno spuntino da mangiare “velocemente” ed infatti vengono venduti in negozi che spesso non sono provvisti neppure di tavoli e sedie.
Esistono anche alcuni ristoranti che forniscono una piastra in cui cuocere le polpette al proprio tavolo per mangiarle appena pronte.

Il prezzo di una barchetta con otto palline di polpo è di circa 500 yen (4 euro)

“E per chi non ha in programma un viaggio in Giappone?

 

Niente paura.
La passione per la cultura e il cibo giapponese non ha risparmiato lo stivale, quindi anche in Italia è possibile assaggiare takoyaki e altre specialità.

Per gli amanti della cultura Giapponese voglio segnalare il Festival del Giappone a Firenze.
Arrivato già alla XX edizione, offre una full immersion a 360° nell’anima del Giappone, spaziando dalla danza alla degustazione del te, dalle arti marziali allo shiatsu, dall’artigianato alla tessitura, per giungere immancabilmente alla degustazione del sake, (bevanda alcolica detta “vino di riso”) del wagyu, (carne giapponese)  allo street food e ai tanto amati takoyaki.

Anche il Festival dell’Oriente, che si svolge da diversi anni in alcune città italiane, quali Bologna, Milano, Padova, Perugia,Torino, offre la possibilità di immergersi per qualche giorno nell’atmosfera Orientale e di degustare un gran numero di piatti tipici.

Per chi invece preferisce frequentare i ristoranti, è possibile trovare i takoyaki a Milano :

  • Shiro Poporoya in zona Lima
  • Oasi Giapponese in zona Bande Nere
  • Maido in Zona Arco Pace
  • Foodie in Via Paola Sarpi
  • Wellkome in via Bezzecca

 

Per chi si trova a Roma, non lasciatevi sfuggire il ristorante Waraku, in via Prenestina, rinomato per i takoyaki e il ramen.

A Torino, consigliatissimo il Kokoroya, un piccolo locale take-away, in via Piave.

E ancora Bologna, da Onigiri Raku, in via Milazzo, un piccolo ristorante che offre anche la possibilità del take-away.

Come si preparano i takoyaki?

 

Innanzitutto si prepara un composto fatto con farina di grano, uova e acqua, la pastella appunto, al cui interno verranno mescolati il polpo e gli altri ingredienti.

I “maestri” del Takoyaki procedono così:

una volta preparata la pastella viene versata in una piastra specifica con delle cavità di forma semisferica  e all’interno si inserisce un po’ di ripieno.
Quando la pastella inizia a solidificarsi si provvede a  far ruotare, con delle bacchette, tutte le palline, così che possano cuocere in maniera omogenea.

Ingredienti per i takoyaki giapponesi

 

PER LA PASTELLA

200 grammi di farina

2 uova

450 ml di acqua

brodo dashi q.b.( brodo di pesce)

PER IL RIPIENO

100 grammi di polpo bollito tagliato a pezzetti

1 cipollotto verde

zenzero rosso marinato

tenkasu( fiocchi di tempura)

 

Preparazione

 

Rompere le uova in una ciotola, aggingere la farina, l’acqua, il brodo dashi, mescolare il tutto e poi lasciar riposare.

Trascorso un po’ di tempo rimescolare il tutto, posizionare la piastra sul fornello, versare un goccio di olio in ogni cavità e scaldare a fuoco medio.

Mettere qualche pezzetto di polpo in ogni formina e rimettere un po’ di pastella.

Aggiungere il cipollotto, lo zenzero e i fiocchi di tempura in ogni polpetta.

Dopo un paio di minuti girare i takoyaky con l’aiuto di uno spiedino di legno così da cuocerli su entrambi i lati.

Una volta cotti, riporre in un piatto e ricoprire con la salsa per i takoyaky, maionese giapponese e scaglie di pesce fresco (katsuobushi)

 

Quale salsa per i Takoyaki?

Generalmente per i Takoyaky viene utilizzata la salsa Otafuku.
Questa salsa contiene acqua, estratti di verdure, alghe e funghi, estratti di ostriche e sardine, spezie, salsa di soia, glucosio e salsa Worchestershire.

Il suo sapore è dolciastro, saporito con un retrogusto amarognolo.

Al posto della classica salsa si può utilizare la salsa ponzu, una salsa di soia aromatizzata agli agrumi, o la salsa per gli okonomiyaky molto simile alla salsa Otafuku.

 

Piastra per i Takoyaky

Per preparare degli ottimi Takoyaky la piastra apposita è senza dubbio fondamentale.
In Giappone è molto facile trovarla in vendita nei grandi magazzini o nei Tokyu Hands, ma essendo in ghisa è un po’ pesante.
Se decidete di acquistarla occhio al voltaggio perchè non corrisponde al voltaggio europeo.

Qui in Italia è molto difficile trovare la piastra originale in ghisa ma in alternativa si potrebbe utilizzare la piastra che viene utilizzata per preparare dei dolci danesi chiamati aebleskiver.

Oppure ricorrere all’ormai conosciutissimo Amazon!

Buon appetito!

 

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